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Dizion. 4° Ed. .
BIASIMARE, e BIASMARE
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BIASIMARE, e BIASMARE.
Definiz: | Vituperare, Avvilire, dicendo mal della cosa, di che si parla, e mostrando in essa sconvenevolezza, o difetto.
Lat. vituperare, criminari. Gr. ἐπιτιμᾷν. |
Esempio: | Albert. 23. Loda temperatamente, ma più temperatamente biasima. |
Esempio: | Bocc. pr. 4. La gratitudine, secondo ch'io credo, tra l'altre virtù è sommamente
da commendare, e 'l contrario da biasimare. |
Esempio: | Petr. cap. 1. Tal biasma altrui, che se stesso condanna. |
Esempio: | G. V. 8. 89. 5. La qual furia fu molto biasimata dalla buona gente. |
Esempio: | E G. V. 9. 288. 1. Per certi fu lodato, ma per molti
biasimato. |
Esempio: | Dant. Par. 23. Nol biasmerebbe, se sott'esso trema. |
Esempio: | Buon. rim. 42. Biasmar si può più 'l popol, che l'offese, Ch'al minor pregio suo
lingua salire. |
Definiz: | §. I. In signific. neutr. pass. Dolersi, Rammaricarsi. Lat. conqueri, dolere.
Gr. μέμφεσθαι. |
Esempio: | Libr. Mott. Biasimandosi le donne a Giove, che i loro mariti non erano forniti
come l'asino, rispondendo loro ec. |
Esempio: | E Libr. Mott. appresso: Perchè mi vuo' tu far torto? e
volgeasi a' cavalieri, biasimandosi del villano. |
Esempio: | Sen. Pist. Come colui, che si lamentava, e biasimava di sua
amica. |
Esempio: | Fiamm. 3. 5. Della tua taciturnità mal augurio prendendo, forse di te si
biasimerà. |
Definiz: | §. II. In proverb. dicesi: Chi biasma vuol comprare, di chi copertamente per suo' fini biasima ciò,
che desidera. |
Esempio: | Alleg. 124. Chi biasima vorrebbe comperare, Dice chi ha qualche lucido
intervallo. |
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